mercoledì 18 giugno 2008

non credevo

Non credevo
Ma ora
Sento
La lava
Che scalda perennemente
Le mie dita
La nebbia invade la mia mente
Come un fumo denso
Che fa perdere la vista
Che fa sentire
In profondità
Dove non arrivo
Se non con
Una rosa posata
Sul cuore
Voglio caldo nella notte
Che sappia con la sua forza portar vita
Voglio lacrime di tenerezza
Voglio fondermi
Voglio sentirmi parte
Di un qualcosa che mai mi lasciE se le parole non bastano
Lascio che chi mi legga
Perché questo nasce da me
Continui
E continua con la lunghezza dei tuoi passi
Nessuno corre
Se non te in fuga
Da che
Se non te
Fenice......sempre grande! sempre gradevole!

3 commenti:

salvo ha detto...

Fenice? ma dove sei? una bellissima poesia per Angela.
Ciao Salvo

salvo ha detto...

Angela, noto con piacere che ti sei aperto un blog, ci saranno più occasioni per sentirci.
ciao Salvo

salvo ha detto...

Ciao Angela, il pezzo su berlusconi non lo trovi perché lo eliminato in quanto molto lungo.
Se proprio ti interessa lo trovi sulla Repubblica del 17 Giugno.
Per entrare nel mio blog scrivi: luniversoeinnoi
Oppure da questo post che inserisco sul tuo blog, clicca sulla B colorata e vedrai che entri.
Bella la foto che mi hai mandato la salvo nella cartella delle immagini.
La poesia di: Gibran è bellissima, sul mio blog trovi molti scritti di questo grande poeta.
Verissimo, con Andrea formavamo un trio veramente unico, con le nostre riflessioni, riuscivamo a spaziare e volare alto, in tutte le direzioni, comunque spero che ti riprendi al più presto perché anche tu, riesci a stimolare la mia mente che è sempre alla ricerca di nuovi argomenti.
Un caloroso abbraccio
Salvo