lunedì 4 maggio 2009

Le assurdità abruzzesi

«Regione commissariata»

Pezzopane: nel decreto poca chiarezza e assurdità




ANTONIO DE FRENZA

PESCARA. «Un decreto regio, simile a quello del 1915 per il terremoto della Marsica». Un Decreto che di fatto «commissaria la Regione». Così il Partito democratico liquida il Decreto Abruzzo per il terremoto dell’Aquila. «Tutte le decisioni saranno prese sulle spalle degli a bruzzesi», ha spiegato il capogruppo in Consiglio Camillo D’Alessandro in conferenza stampa, «perché non è previsto alcun luogo in questo decreto dove gli abruzzesi possano prendere una decisione». Ora il Pd chiede che il provvedimento venga modificato in Parlamento. Per questo si appella anche ai deputati e senatori abruzzesi della maggioranza. La stessa richiesta verrà avanzata nel consiglio regionale straordinario sulla ricostruzione che si terrà all’Aquila il 19 maggio.
Il governo ha sostenuto il Pd ha preso una strada opposta a quella scelta dall’allora ministero dell’Interno Giorgio Napolitano dopo il terremoto delle Marche e dell’Umbria, quando i presidenti delle Regioni furono nominati commissario straordinario della protezione civile e commissario delegato alla ricostruzione, con pieni poteri.
«In Umbria come nelle Marche», ha sottolineato il capogruppo del Pd «i presidenti di Regione sono stati la vera regia della ricostruzione. Loro dicevano al governo cosa fare e non il contrario». Per D’Alessandro, «l’Abruzzo rischia, invece, di venire saccheggiata da poteri non abruzzesi».
Anche per il consigliere Giovanni D’Amico, il decreto legge del 28 aprile «esautora completamente la Regione da funzioni di sua competenza, escludendo i sindaci e la Provincia». Per D’Amico la Regione avrà titolo solo su pochissimi aspetti», e verrà «esautorata da tutte le procedure di garanzia», attraverso «il meccanismo del trasferimento dei fondi alle banche che poi erogheranno i soldi direttamentre ai cittadini». Diverso fu invece il meccanismo nel terremoto di Marche e Umbria, dove «l’intero budget fu finanziato attraverso la Banca europea per gli investimenti e la Cassa depositi e prestiti e affidato alle due Regioni».
Il consigliere Franco Caramanico ha sottolineato l’urgenza di provvedere a una microzonizzazione sismica del territorio sulla base degli studi dei geologi dell’Università di Chieti. La consigliera Marinella Sclocco ha invitato la Regione a considerare i riflessi del terremoto sulle imprese non aquilane, che hanno perso commesse o si ritrovano con crediti non più esigibili. Ha poi chiesto che l’esenzione dei ticket sui medicinali venga estesa a tutti i comuni del decreto Bertolaso.
Di «promesse tradite» ha parlato la presidente della Provincia Stefania Pezzopane: «Mi muoverò presso la conferenza Stato-Enti Locali e l’Unione delle Province per il giusto coinvolgimento delle amministrazioni locali nella ricostruzione». Tre i punti che secondo la Pezzopane non vanno: «Il Decreto depotenzia e scavalca gli enti locali, Comune e Provincia, che sono invece i soggetti a cui maggiormente i cittadini si stanno rivolgendo in questa fase di emergenza, perché sono i soggetti di riferimento per il territorio. La Provincia, a cui spetta la pianificazione del territorio è stata ignorata. Un esempio eclatante del paradosso che si è venuto così a creare risiede nel fatto che sono stati previsti i fondi per la viabilità dell’Anas e non per quella della Provincia che gestisce tutte le strade provinciali». Sull’edilizia scolastica la Pezzopane parla di «assurdità«, perché «i soldi vengono assegnati alla Regione, l’unico ente che non ha alcuna competenza diretta sulla materia e che dovrà procedere per eseguire i lavori con il Provveditorato alle Opere Pubbliche». Con questa proceduta scommette la Pezzopane, «difficile che a settembre le scuole siano pronte».
La seconda contestazione è sulle ristrutturazioni delle case dei privati. «In nessuna parte del decreto si fa riferimento ai 150.000 euro annunciati dal Presidente del Consiglio Berlusconi (la cifra è contenuta nelle schede tecniche allegate, ndr). Inoltre nelle ricostruzioni in Umbria e Marche, è stato coperto il 100% del costo base delle case perdute. Noi non siamo da meno, e sia chiaro che non accetteremo trattamenti diversi».
Infine per la presidente della Provincia sono «poco chiare e deboli le misure per le attività produttive».
Sul decreto è intervenuto anche il senatore del Pd Giovanni Legnini: «La cosa più grave è il contributo sulla prima casa», ha detto, «- Non è previsto il contributo a fondo perduto del 100% come è accaduto per tutti gli altri interventi post-terremoto. C’è, invece un mix di interventi di circa 1/3 ciascuno frazionati in contributi, credito d’imposta e mutuo. E’ grave che all’Abruzzo non vengano riconosciuti gli stessi diritti delle altre zone terremotate che hanno ricevuto il 100% dei contributi per ricostruire o ristrutturare la prima casa».

VENERDÌ, 01 MAGGIO 2009

Pagina 14 - Pagina Aperta

di Stefano Carnicelli

Trenta secondi per distruggere una città

sabato 2 maggio 2009

lunedì 27 aprile 2009

la morte in vacanza

domenica 26 aprile 2009

Il risveglio dell'Anima

venerdì 24 aprile 2009

25 Aprile......una data da ricordare senza alcun dubbio!




e senza retorica........
"Grazie"ancora oggi a questa gioventù che combattè e morì per un vero autentico ideale!....

mercoledì 15 aprile 2009

A chi ha dato fastidio......a....




A chi ha dato fastidio?
...ai benpensanti,ai bigotti,ai puritani e ai cretini che non capiscono che è la realtà di un paese che sa fare bene solo una cosa...produrre morti di vario genere!

domenica 12 aprile 2009

Il 5 per mille...si toglie da una parte per metterlo da un'altra......


La possibilità di donare il “5 per mille” dell’Irpef destinandolo ai terremotati dell’Abruzzo incontrerà il favore immediato di centinaia di migliaia di italiani ma è una fotografia reale del disprezzo del governo per la società civile del nostro paese.

di Gennaro Carotenuto

Il cinque per mille è infatti una delle poche maniere partecipative che hanno i cittadini della Repubblica per decidere come viene destinata una parte minima ma significativa (un duecentesimo) delle loro tasse. E’ così che si finanziano associazioni, enti di ricerca, ong, organismi di solidarietà, no profit, terzo settore. E’ così che si finanzia l’AVIS, alla quale migliaia di persone devono la vita attraverso il sangue, oppure l’ANT, l’associazione che si occupa gratuitamente a domicilio dei malati oncologici terminali, supplendo alle carenze della sanità pubblica e alla quale chi scrive fin dall’inizio destina e chiede di destinare il proprio “5 per mille”.

Sull’onda dell’emozione per il terremoto e del facile battage pubblicitario, c’è da giurare che decine di migliaia di italiani svieranno la loro scelta verso il terremoto, partecipando attivamente al sistematico gioco delle tre carte di come il duo Berlusconi-Tremonti sta gestendo i soldi pubblici (vedi crisi economica), spostandoli da qui a là, da lì a sotto, da sinistra a destra riconteggiandoli infinite volte e facendo ammuina come i soldati di Re Franceschiello nella battaglia del Garigliano. Anche stavolta è una partita di giro a costo zero per il governo e i suoi clienti: meno soldi partecipativi alla solidarietà in senso esteso per girarli alla solidarietà ai terremotati (o ai palazzinari?).

Dunque chi sicuramente pagherà per il terremoto in Abruzzo sarà l’Italia solidale. Così l’ANT (o migliaia di istituzioni altrettanto degne) dovrà dare assistenza a meno malati oncologici terminali abbandonando a se stessi gli altri. A voler essere perfidi vi era una soluzione più lineare. Come mai Giulio Tremonti non ha pensato a destinare ai terremotati il negletto “8 per mille” che qualche italiano destina allo Stato? Forse perché così per la prima volta l’8 per mille allo Stato sarebbe entrato in concorrenza con l’8 per mille alla chiesa cattolica destinato in larga parte al sostentamento del clero. Forse perché la protesta della chiesa cattolica avrebbe danneggiato il clima da gigante buono del Mulino Bianco che rimette a posto le casine dell’Aquila con il quale i media rappresentano il “caro leader”, mentre quella di centinaia di piccole associazioni strozzate non farà chiasso.

Silvio Berlusconi lo ha giurato sulle bare dei morti in Abruzzo: “lo stato c’è e non vi abbandonerà”. Per intanto ci sono le tasche degli italiani (la campagna degli SMS alla protezione civile è pervasiva, un Euro e siamo solidali low-cost) e l’occasione col “5 per mille” di dare una mazzata forse mortale a quell’associazionismo solidale che su quei soldi contava.

sabato 11 aprile 2009

venerdì 10 aprile 2009

Non è un problema di governi................


venerdì, 10 aprile 2009
Quando l'ora del dolore va avanti per decenni e' il caso di darsi una mossa.Qui non e' un problema di governi e' un problema di italiani che non hanno una coscienza civile.
Se consideriamo solo l' Italia repubblicana abbiamo piu' colpe che meriti e non basta la commozione generale per ripulirci l'anima, siamo colpevoli.
Siamo colpevoli quando costruiamo la villetta abusiva, la terrazza abusiva, il locale in piu' in barba alle regole, quando pensiamo che siamo piu' furbi degli altri infrangendo le regole, tutte le regole dal divieto di sosta in su ed in giu'.
Siamo talmente incivile ed irrispettosi degli altri e delle regole del vovere giusto e civile che abbiamo, avete, eletto a presidente del consiglio colui che rappresenta l'italiano medio nella sua forma peggiore.
Quello che piace di piu' e nel quale si rispecchiamo quasi la meta' degli italiani.
Qui non si tratta di un problema di informazione, di giornalisti servi del sistema, di televisione che spappola i cervelli e rende passiva qualsiasi reazione.
Si tratta del fatto che siamo, siete, simili a lui. L'italiano e' puttaniere come lui, se puo' evade come e piu' di lui, vorrebbero essere tutti famosi per non fare la fila, le donne vorrebbero tutte farsi scopare dal tronista, dal Corona del momento e gli idoli sono i peggiori, umanamente.
Lui incarna tutto questo e dopo avere depredato l' Italia, evaso le tasse, corrotto tutto il possibile manda avanti la figlia a raccontarci l'etica del capitale, a farci la morale.
E' il massimo, il sogno di quasi tutti gli italiani rendere cornuti e mazziati i propi concittadini.
La mia via e' lunga qualche centinaio di metri, in proporzione ci sono stati piu' condoni qui che in Corso Buenos Aires, ecco e' da qui che dovremmo partire. Prima dei politici, rispettando la giustizia e l'etica morale, non basta la commozione a tempo e programmata.
Le foto delle vittime, dei bambini, degli anziani non deve servire per le lacrime di circostanza deve servire per una feroce autocritica come cittadini, come italiani e quindi per la politica e le istituzioni fatte, elette, ad immagine e somiglianza di quello che siamo.
Civilmente e moralmente dei poveretti, salvo rare eccezioni perche' in Friuli hanno imparato dalla tragedia, altrettanto non si puo' dire in Sicilia, nell'Irpinia, in Calabria ed altro ancora.
Se non diventiamo migliori noi non possiamo rendere migliore la politica e' ora di finirla di considerare colpevoli sempre gli altri, gli altri siamo noi.
Maroni, il ministro degli interni, non ha il problema del terremoto ha il problema delle ronde.
E' vergognoso ma dalla lega non puoi aspettarti altro. postato da Slasch16 alle ore aprile 10, 2009 10:10 |

Pasqua....ovvero passaggio


La Santa Pasqua: festa religiosa o festa pagana?
Con NEWSFOOD.com a spasso per la storia e per l'Italia per scoprire le radici della festa e della cucina di Pasqua

© La Redazione di NEWSFOOD.com - 09/04/2009


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Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Così recita il detto, ed in effetti la festività pasquale, che sia vissuta in modo laico o religioso, invoglia grandi e piccini ad allontanarsi da casa per godersi il primo assaggio di primavera, che quest'anno sembra continuare a farsi attendere.

Com'è noto, infatti, la data di Pasqua non è uguale ogni anno, ma si sposta sul calendario poiché coincide con la domenica che segue il primo plenilunio successivo all'Equinozio di Primavera (il 21 marzo).

Ma che cos'è davvero la Pasqua, quali sono le sue origini e cosa si festeggia?

La Pasqua che oggi i cristiani festeggiano è fortemente correlata alla festività ebraica chiamata Pesach, con cui il popolo ebraico celebra la liberazione dall'Egitto grazie a Mosè. Il termine Pesach, infatti, significa "passare oltre" e anche nel cristianesimo, pur mutando il contesto originale, ha mantenuto la stessa rilevanza, indicando il passaggio dalla morte alla resurrezione per Gesù Cristo e il passaggio ad una nuova vita per i suoi seguaci.

Come spesso accade per le festività religiose, tuttavia, anche la Pasqua cristiana è oggi affiancata da una sua variante laica, in cui convergono le tradizioni popolari, sia a livello culinario e gastronomico che a livello di tipologie di festeggiamenti.

E' così che, spostandoci di regione in regione, incontriamo un'ampia gamma di piatti pasquali, da consumare insieme a parenti e amici, per festeggiare "a tavola".

Il più celebre e diffuso tra i dolci di Pasqua è certamente la colomba, che, industriale o artigianale, non manca mai sulla tavola di Pasqua. A differenza di ciò che si potrebbe pensare, la sua origine non risale a tempi antichi: è negli anni '30 del secolo scorso, infatti, che il direttore del reparto pubblicitario della Motta, Dino Villari, decise di utilizzare le stesse macchine e la stessa pasta con cui si produceva il panettone per produrre un dolce destinato alla Pasqua.

In questo modo, certamente tutt'altro che poetico, nacque la colomba, che nel corso degli anni ha assunto mille varianti, diventando il dolce più amato di questa festa.

Passando alle delizie regionali, non si può che iniziare da uno dei piatti più famosi della cucina napoletana: la pastiera. Realizzata con pasta frolla farcita con un impasto a base di ricotta, zucchero, uova e grano bollito nel latte, questa delizia ha ottenuto il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale.

"Spostandoci in Puglia, incontriamo la scarcella, preparata in due varianti: in formato simile a quello di una torta o a forma di biscotto da inzuppare nel latte. Qualunque sia la sua forma, la scarcella consiste in una ciambella guarnita con uova sode munite di guscio, parzialmente inglobate nell'impasto e fermate da strisce di pasta frolla decorata".

Se in Calabria è d'obbligo gustare il Pie di Mileto, realizzato con una pasta frolla a doppio strato farcita con marmellata di uva con noci e aromi naturali, in Sardegna incontriamo la Casadina, che, in una sottile sfoglia di pasta, contiene un ripieno a base di formaggio o ricotta e uva passa.

Tornando verso il Nord della penisola, ci fermiamo a Civitavecchia per assaggiare la Pizza di Pasqua, che, con la sua pellicola scura e l'interno di color nocciola, ha un inconfondibile profumo di cannella e i pezzettoni di cioccolato la rendono golosissima.

Non ce ne vogliano le regioni italiane che non abbiamo "visitato" in questo tour di tipicità pasquali, ma le specialità italiane sono tanto numerose che abbiamo potuto descriverne solo alcune.

Il posto d'onore sulla tavola di Pasqua, però, spetta sempre all'uovo di cioccolato: gioia per i bambini (ma non solo), l'uovo è amato sia per il gusto sopraffino del cioccolato, sia per l'immutato piacere nello scoprirvi la sorpresa.

La tradizione del dono delle uova (anche decorate) ha origini pagane e risale a tempi molto più lontani del Cristianesimo: ne abbiamo notizie, infatti, tra i Persiani, gli Egizi, i Greci ed i Cinesi.

Lo scambio delle uova, inoltre, era usanza frequente nel Medioevo, quando la tradizione pagana si unì a quella religiosa e l'uovo divenne simbolo della rinascita di Gesù Cristo.

Dal medioevo ad oggi l'uovo sembra essere ritornato alle sue radici più pagane, ed è certamente il prodotto più diffuso ed amato nelle case e sulle tavole italiane.

Con l'uovo di cioccolato, la Redazione di NEWSFOOD.com termina il suo excursus nella storia e, certa di avervi fatto venire l'acquolina in bocca, rivolge ai suoi lettori i più sentiti auguri di una serena e felice Pasqua.

ULTIMORA: un doveroso pensiero va agli Abruzzesi, colpiti dal sisma. Per loro è una Pasqua di dolore e pertanto è dovere di tutti noi portare il nostro aiuto.

Vedi indirizzi utili:

Terremoto in Abruzzo: i numeri utili per donare (http://newsfood.com/q/ab4ce70/terremoto-in-abruzzo-i-numeri-utili-per-donare/ )

La Redazione NEWSFOOD.com

mercoledì 8 aprile 2009

martedì 7 aprile 2009

Prima durante e dopo il terremoto


Del Sisma ne ho scritto stamattina presto, di getto; ma le cifre cambiano, siamo a più di 150 morti, 70 mila gli sfollati, innumerevoli dispersi, più di 1500 feriti, 10.000 edifici danneggiati, interi paesi distrutti. Il quadro di un terribile Sisma sta definendosi.

Lo Stato è in campo, con tutta la sua spettacolare Protezione. La Prevenzione per la nostra Sicurezza ha dispiegato le sue forze da altre parti. E ancora innumerevoli volte sto cambiando le maledette cifre, quando appare

e leggo Nuova scossa: "Una nuova, forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.1, e’ stata avvertita intorno alle 18.40 all’Aquila: la terra ha tremato per circa tre secondi, proprio mentre era in corso la conferenza stampa della Commissione Grandi Rischi, che aveva sottolineato come sia impossibile prevedere i terremoti".


SCOSSA SISMICA IN ABRUZZO: Ne scrisse un Volontario sabato 24 gennaio 2009 sul sito protezionecivilefrancavilla

“Stavolta non è un terremoto politico a far tremare la terra abruzzese, ma una scossa sismica e’ stata lievemente avvertita dalla popolazione in provincia de L’Aquila. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile precisando che le localita’ prossime all’epicentro sono L’Aquila, Scoppito e Pizzoli. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 19.51 di ieri, con una magnitudo di 2.0″.

Rainews dichiara "La voce dei testimoni, centinaia di mail sul nostro sito…Gran parte dei commenti riguarda infatti la previsione del terremoto fatta da un tecnico del Laboratorio di Fisica del Gran Sasso, Giampaolo Giuliani, che ha sviluppato una tecnica per rilevare le scosse in anticipo di 6-24 ore basata sullo studio del comportamento del gas Radon nel terreno. Negli ultimi giorni di marzo Giuliani aveva sostenuto che lo sciame sismico in corso poteva essere il preannuncio di un evento più forte. Di Giuliani si era detto che "si divertiva" a spargere notizie infondate ed allarme e si era preso una querela per procurato allarme…Oltre ai messaggi di solidarietà arrivano messaggi centrati sulla normativa antisismica, sull’inadeguatezza di gran parte dei nostri edifici, soprattutto nei centri storici, e anche sul piano casa: c’è chi dice invece di aumentare le cubature dovremmo mettere in sicurezza le case esistenti".

"Ho dormito fuori e questo mi ha salvato ma adesso spero tanto che tirino fuori i miei compagni vivi". Non riesce a pensare ad altro, Valerio, studente universitario di Tagliacozzo.

La denuncia della Rdb Vigili del fuoco: “Tutti hanno fatto orecchie da mercante, nessuno si è preoccupato di attivare procedure di preallerta sulle zone segnalate da possibili sciami sismici. Alcuni studiosi che avevano avanzato la possibilità di terremoti sono stati addirittura denunciati per procurato allarme, ora dopo il disastro e la morte di tanta povera gente tutti si interrogano sulle possibili attività che potevano essere messe in campo” denuncia un comunicato delle RdB dei Vigili del Fuoco. Certamente non si sarebbe fermato il sisma ma indubbiamente tutte quelle attività di prevenzione e procedure di preallarme potevano essere utilizzate nella zona. Più o meno quello che sta succedendo in queste ore con contingenti da tutte le parti d’Italia dei vigili del fuoco che stanno partendo con tutte le difficoltà del caso - autostrade intasate o impercorribili, ritardi di organizzazione di colonne mobili, organici che devono essere reperiti dalle proprie abitazioni perché in questi anni il problema principale dei governi è stato quello della sicurezza in generale dimenticandosi del soccorso alla popolazione della prevenzione sul territorio e soprattutto che viviamo in una penisola soggetta ai terremoti. Ora si ricomincia nuovamente con la sceneggiata dei volontari sul posto per rappresentare l’efficienza dello Stato in attesa che il personale del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ormai ridotto a mera presenza nei posti di lavoro (sotto organico perenne) si organizzi da tutta Italia e parta per le zone terremotate. Finita la prima emergenza tutto tornerà peggio di prima fino alle prossime morti. Senza un sistema di protezione civile – che si preoccupi concretamente delle emergenze del paese – con dentro la macchina organizzativa dei Vigili del Fuoco il Paese dovrà ancora piangere dei propri concittadini.


C’è chi si pone anche questo -Difficile conta delle vittime tra i migranti : “I conteggi dei morti e dei dispersi nel territorio potrebbero subire oscillazioni in aumento, per la presenza di centinaia di immigranti residenti nei centri della cintura aquilana. Macedoni, marocchini, romeni, moldavi, africani da anni sono insediati nei centri storici di Poggio Picenze, Paganica, San Gregorio, Petogna; proprio quelli piu’ colpiti dai crolli. “Vicino l’abitazione di mio padre – racconta un giovane della frazione di Paganica – abitava una famiglia dell’Est. La casa e’ andata distrutta, ma di loro non ne sappiamo nulla. Spero siano vivi”. Immigrati non integrati e forse anche qualche clandestino potrebbero sfuggire alle stime dei comuni e della Protezione civile. Indispensabile, percio’, sara’ scavare tra le macerie di tutte le case abitate, lavoro che non potra’ essere completato in breve tempo ma che richiedera’ almeno alcuni giorni”.


Ho trovato un video della Domenica delle Palme a l’ Aquila, l’accompagna un articolo di Abruzzo24ore da cui stralcio: “…In questi giorni di incertezza e spavento, il tradizionale pellegrinaggio acquista a L’Aquila un significato in più, perchè le continue scosse di terremoto che interessano la città invitano a riflettere sulla natura effimera dei beni terreni e delle ricchezze materiali. E’ l’occasione per tanti filistei di guardarsi dentro”.

E ancora dallo stesso sito un altro video “Terremoti, l’attenzione resta alta. Da ieri nessuna scossa”: era il 4 aprile.

Lui, Berlusconi in un’intervista che allego, aggiunge:” LASCIAMO DA PARTE LE POLEMICHE”.

Provo freddo e rabbia a queste dichiarazioni.

Berlusconi: “Registriamo un numero record di soccorritori . Nessuno sarà lasciato solo”.

Bertolaso: “non era prevedibile una scossa così forte”.

Franceschini telefona al premier: “Pronte le sedi del Pd. Di fronte a questo dramma ogni polemica va accantonata”.

Sono uscita stamattina in strada, in paese… testimonianze continue di donne e uomini giovani e anziani, casalinghe, negozianti, pensionati, romeni, lavoratori e fannulloni…

Ognuno aveva una gran voglia di dire cosa avesse sentito oppure che non aveva avvertito niente. Ma tutte e tutti, avevano ascoltato radio e tv, dire che c’erano state le scosse, che gli animali erano nervosi…Nell’ultima riunione per il centro storico, il responsabile della Protezione civile, aveva detto che da tempo bisogna tentare prima o poi almeno un’improvvisa evacuazione di Capranica. Siamo su una rupe di tufo, con stabili fatiscenti, edifici abbandonati e nel degrado, soldi della Regione e dell’Europa inghiottiti nel nulla…e le tragedie si susseguono a ritmo serrato, senza lavoro, senza casa, senza permesso, senza speranza…ora di fronte a queste rovine come fossero castelli di carta, chiese e ospedali, civili abitazioni, vecchie e nuove case, la casa dello studente…appare tutta la Precarietà di questa Bottega degli Orrori, la prosopopea, la denuncia di chi denuncia come Giuliani e le infinite segnalazioni allarmate, non allarmistiche. Al sole la luce cadaverica nel senso più profondo e reale delle nostre Istituzioni.

Non è questa la Compagnia che abbiamo invocato, se non della Buona Morte. E chiedono di donare il sangue, come se la partecipazione attiva non abbia fonte naturale. Senza alcuna dignità per le persone, gli animali, le cose, l’Ambiente, la Terra e la nostra comprensione.

Guardiamo da tempo dentro di noi e siamo svuotati, cada il velo dunque. Guardiamo fuori, disposti a ricostruire, non sulle loro Macerie la Nostra Casa.

Doriana Goracci

lunedì 6 aprile 2009

un terremoto.... per le coscienzeee!






Procurato allarme, prevedere e prevenire terremoti e altre sciagure in un’Italia contro la scienza
Il paese che cade giù a pezzi anche senza bisogno di un terremoto (a volte basta un acquazzone come a Sarno), è quello nel quale si dà all’untore o si denuncia per “procurato allarme” uno scienziato che aveva previsto con precisione il terremoto in Abruzzo non in un futuro ipotetico ma qui e ora.

di Gennaro Carotenuto

Forse dovranno dargli il premio Nobel a Giampaolo Giuliani, che all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sotto il Gran Sasso ci lavora, per quel meccanismo che sembra in grado di sentire arrivare i terremoti qualche ora prima. O almeno ascoltarlo invece di trattarlo come una Cassandra. Ma forse non poteva andare diversamente in Italia se meno di una settimana fa, il 31 marzo, San Guido Bertolaso, un’icona dell’efficientismo bi-partisan, aveva insultato "quell’imbecille che si diverte a diffondere notizie false".

Forse era impossibile far davvero evacuare l’Aquila come la previsione di Giuliani (il rivelarsi esatta non è una colpa) induceva a fare. Ma in un paese oramai anti-scientista sempre e comunque, in pochi oramai sanno distinguere uno scienziato o una scienziata da una fattucchiera. In un paese sempre più ignorante, e quindi sempre più superstizioso, la prevenzione, il preparare la cittadinanza a eventi catastrofici, il lavorare non per cancellarli con un miracolo, ma per ridurne al minimo le conseguenze come si fa in paesi più sismici ma anche più civili del nostro, è sempre più mal visto. Oltretutto costa e non offre quei dividendi d’immagine, di favori, di clientele che le tragedie annunciate offrono ai politici dopo che questi hanno già speculato su deroghe, proroghe, sanatorie, condoni. Meglio una photo-opportunity (dopo) per un politico, meglio andare a benedire le salme (dopo) per un cardinale, meglio costruire male (prima) e ricostruire (dopo, bene?) per il sistema edilizio, meglio condurre una lunga diretta da “breaking news” (dopo) che realizzare una noiosa inchiesta (prima) per un giornalista.

Forse sarebbe stato meglio se Bertolaso con Giuliani ci avesse fatto una chiacchierata (prima) invece di denunciarlo. Questo, come qualunque scienziato onesto, poneva un problema rompendo uno schema stantio per offrire una soluzione per risolverne uno più grande. I terremoti non si possono prevedere, dicono. Chissà, magari in futuro si potrà come per i segnalatori di fughe di gas e magari il merito sarà della vituperata ricerca scientifica italiana. Me il prevedere o meno sposta i termini della questione.

Il problema non è prevedere, è prevenire. Mille cose possono essere fatte e vengono fatte altrove, ma già, noi italiani dei giapponesi preferiamo riderne. Ma è meglio spendere soldi, allarmare, per evitare una tragedia, far rispettare e non derogare norme antisismiche prima, oppure invocare la fatalità e il destino cinico e baro dopo? E’ meglio fare campagne per insegnare a usare il preservativo o invocare l’astinenza contro l’AIDS? Meglio un peccatore all’inferno o un santo vivo? Chi adesso userà il decreto sull’edilizia, il “Piano casa”, per alzare di un piano la propria abitazione (ringraziando il governo) la renderà più o meno anti-sismica?

In un paese dove oramai tutti gli studiosi sono considerati azzeccagarbugli, grilli parlanti da schiacciare sulla parete, se non irrisi come fannulloni e additati tutti come baroni (pure i ricercatori precari nella vulgata Perotti-Stella) la scienza, lo studio, è oramai la più negletta delle discipline. Ma per un Giuliani che aveva avuto l’ardire di predire un terremoto quanti consigli che dagli studiosi vengono sono ignorati, presi con sufficienza o addirittura rifiutati? Sono impopolari, fanno spendere, rompono schemi mentali consolidati, causano problemi con i poteri forti. Quanti costituzionalisti (scienziati della Costituzione) avevano avvisato che la legge sulla fecondazione assistita così come concepita era perlappunto incostituzionale? I politici sono andati avanti per poi stracciarsi le vesti di fronte l’attentato della Corte Costituzionale (sic) alla centralità del Parlamento. Come se sostituendo alle regole civili la volontà d’Oltretevere bastasse portare il santo patrono in processione per fermare i terremoti o le eruzioni vulcaniche.

Del resto a che serve la ricerca scientifica (è il messaggio) se non a creare rompiscatole, cassandre, fondamentalisti dell’ambiente, regole, controlli, tasse, ovvero le cose più invise agli abitanti del paese del “meno male che Silvio c’è”. Magari a volte sbagliano gli scienziati ma sarebbe il caso di parlare, dare spazio a quelli che vorrebbero prender precauzioni per tutte quelle radiazioni, quei pesticidi, quelle polveri sottili che ci attraversano la vita, per le incipienti centrali nucleari in un paese sismico come l’Italia dove se vedi un pannello per l’energia solare ti viene ancora voglia di fotografarlo come una stravaganza. Per l’opportunismo a breve termine e la grettezza del potere politico ed economico stiamo ritornando al Sillabo di Pio IX.

Forse la denuncia di Giuliani non poteva essere presa in considerazione, ma nel paese dove ogni anno che il padreterno mette in terra, governi di destra e sinistra, approvano un “decreto mille proroghe” (sic) dove si rinviano, spesso a mai, scadenze importantissime come quelle per l’applicazione delle norme antisismiche, è mille volte meglio evacuare l’Aquila a vuoto perché uno scienziato si sbaglia (prima) piuttosto che la processione di politici e sciacalli già pronti a lucrare sulla ricostruzione (dopo).

Forse non è questione di prevedere (i terremoti, le alluvioni, le fughe di gas, le catastrofi nucleari) ma di essere preparati, mettere il territorio in sicurezza, di essere un popolo in grado di affrontare il proprio destino con razionalità e non con fatalismo. Più che di angeli del fango ed eroi che salvano vite scavando a mani nude tra le pietre abbiamo bisogno (prima) di una merce ormai introvabile: progresso, progresso scientifico, progresso sociale, progresso culturale.





Giornalismo partecipativo

sabato 21 marzo 2009

Caffarella, perché Loyos il biondino confessò?


Chiunque con un minimo di sale in zucca e un po’ di onestà intellettuale si domanda se è giusto dedicare così tante prime pagine ad un solo stupro da cinque settimane a questa parte e zero righe, o piccole brevi, alle decine o centinaia di altre ragazze e donne stuprate in Italia in queste settimane.

di Gennaro Carotenuto

Su questo piano è evidente che sono sempre necessarie considerazioni su due aspetti: 1) l’uso politico dei romeni che stuprano una minorenne italiana, perfetti per tener desto l’allarme sicurezza; 2) la spettacolarizzazione del caso, ovvero l’uscita dal contesto informativo per entrare in un contesto seriale per il quale si segue quella storia a puntate fino alla soluzione del giallo ma non si segue un’altra storia analoga che va in onda su di un altro canale.

Nel caso della Caffarella però è a questo punto necessario esprimere un dubbio terribile che se confermato sarebbe un’onta per un paese civile e uno stato di diritto.

Perché Alexandru Loyos, al secolo “il biondino”, confessò uno stupro che sicuramente non aveva commesso per ritrattare dopo poche ore? Quando la prova del DNA testimoniò che i due presunti mostri, Loyos e Karol Racz (faccia da pugile) erano innocenti (almeno dallo stupro) il primo fu accusato di essersi autocalunniato per proteggere i veri autori dello stupro descritti come potenti e minacciosi.

Adesso sappiamo (sappiamo?) che gli autori dello stupro erano altri due balordi, due giovanissimi immigrati disgraziati come il pugile e il biondino, la qual cosa fa cadere anche la pallida tesi dell’autocalunnia. Loyos e Racz restano ancora in galera e non si sa più bene perché. Quello che non vale per i presunti colpevoli (il carcere preventivo) vale invece per sicuri innocenti?

Ma soprattutto: perché Loyos confessò lo stupro? Cosa fece così paura a quello che oramai è a tutti gli effetti un’altra vittima di questa vicenda oltre alla quattordicenne stuprata? Molti temono che sia successo qualcosa di terribile non solo nel Parco della Caffarella ma anche nel Commissariato dove fu cucinata una verità ufficiale buona per i media e la politica, ma che non ha retto a nessuna verifica e che non era degna di un paese civile e di uno stato di diritto. Serviva urgentemente un mostro, ma forse il mostro in quel Commissariato non era Loyos.

Leggiamo la denuncia del gruppo Everyone in merito e molto altro su:

Giornalismo partecipativo



Buona Domenica!.........

venerdì 13 marzo 2009

Un filo d'erba....


Un filo d'erba
Che cos'è un filo d'erba?
Un filo d'aria che si sente e non si vede, sperduto affogato nel mare del prato; un filo di verde che si perde nell'azzurro, tracciato da un pittore di valore; un filo di luce come niente, ma che non si pente d'esser così poco, quasi favilla di un grande fuoco; un filo di profumo, che in silenzio dice: Mi consumo d'amore per te, o Signore! un filo di voce, che sussurra bisbiglia prega con cuore puro. Un filo d'erba è una casa da nulla che si trastulla col vento, che gioca col sole, a nascondino come un bambino birichino; che guarda con occhi sempre nuovi la luna, falcata o a frittata, il pulviscolo d'oro e d'argento delle stelle ricamate nel firmamento; che fa l'occhiolino a un fiore' vicino; che per nutrimento si contenta di un chicco di sale e di una sola gocciolina piovuta dal cielo o scappata bel bello al ruscello; che si adorna con una perlina di brina dai colori dell'arcobaleno, tanto piccolina e leggiera che appena si vede e può volar via così, ma tanto grande da contenere il sole, tutto il sole visto di qui. Un filo d'erba è proprio una cosa da niente: c'è e non si scorge, . esiste e non si sente, si sporge dal balcone e poi si pente, ha la sua casa piccolina sulla terra verdolina accanto allo stelo di un papavero, ma cerca disperatamente le vie del cielo splendenti di luce. (M.Giusti)

giovedì 12 marzo 2009

PRIMAVERA VIEN....le poesie dell'infanzia!


Primavera vien danzando
vien danzando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta ?

- Ghirlandette di farfalle,
campanelle di vilucchi,
quali azzurre, quali gialle
e poi rose, a fasci e a mucchi.

domenica 8 marzo 2009

Che fine hanno fatto i femminicidi di Karolina e Sofia?


8 marzo 2009: che fine hanno fatto i femminicidi di Karolina e Sofia?

Proviamo a cercarne due a caso, si chiamano Alessandro Riccardi e Raffaele Caposiena. Qualcuno li ricorda? Perfino in Internet si trova poco o niente ma sono due tra i tanti italiani assassini di donne straniere senza che il loro crimine abbia fatto alcun rumore. E allora oggi, 8 marzo 2009 proviamo a smuovere un po’ le acque per sapere che fine hanno fatto.

di Gennaro Carotenuto

Scelgo due casi di rei confessi, che pur restando presunti colpevoli fino a condanna definitiva, per la violenza dei casi che li hanno coinvolti meriterebbero non dico la prima pagina per giorni come “il pugile e il biondino” della Caffarella, i romeni che pur scagionati dalla prova del DNA restano in carcere, ma almeno un aggiornamento sulla loro situazione processuale.

Non mi dispiace che “il pugile e il biondino” restino in carcere, forse (se non è un rappezzo ad un colossale errore giudiziario) sono colpevoli di altro stupro o almeno favoreggiamento, ma a patto che la legge resti uguale per tutti e chiunque è accusato del favoreggiamento di uno stupratore resti in carcere.

Soprattutto però vorrei che la stampa non scegliesse crimini da prima pagina e crimini da oscurare completamente. Così ci farebbero capire che se non l’opinione pubblica almeno il Quarto potere è d’accordo col presidente Giorgio Napolitano quando afferma che la violenza contro le donne non ha né colore né nazione.

E allora quasi come un gioco chi mi sa dire qual è la situazione processuale dell’odontoiatra di Fano Raffaele Caposiena che a fine agosto 2008 ammazzò a martellate Sofia Varela Freire, 22 anni, ragazza, compagna, fidanzata (come vi pare) di origine ecuadoriana del professionista italiano?

E chi mi sa dire qual è la situazione processuale di Alessandro Riccardi, cittadino italiano che nel maggio 2007 a San Paolo Belsito, nel nolano, ammazzò a colpi di pistola Karolina, una bambina polacca di cinque anni?

Scandagliarono fin nel profondo le motivazioni dell’omicidio di Hina Saleem la ragazza che nel bresciano fu uccisa dal padre perché “voleva vivere come noi”. Fecero bene, ma vorrei anche sapere perché Raffaele uccise a martellate Sofia quel giorno a Fano e perché Alessandro si macchiò dell’infanticidio di Karolina.

Proviamo a scrivere a qualche direttore di giornale e a chiedere conto del perché di Karolina e di Sofia non si sono mai interessati?

Caro direttore, cara direttrice, che fine hanno fatto Alessandro Riccardi e Raffaele Caposiena? Qual è ad oggi la loro situazione processuale? Sono liberi, sono in carcere, sono ai domiciliari? Sono presunti colpevoli di crimini di inaudita violenza e quindi l’opinione pubblica non può non essere interessata a che si faccia giustizia per Sofia e Karolina.

Se si degneranno di rispondere aspetto notizie tra i commenti qui.

Giornalismo partecipativo

sabato 7 marzo 2009

L'attesa..............




SI'...LA MIA LUNGA VITA E PICCOLA AL CONTEMPO,SALIRA'IN SUPERFICE AL PRIMO RICHIAMO!

L'omaggio di un vero "signore"........nonchè amico sincero!

domenica 1 marzo 2009

Facciamo che sia...........




Facciamo che sia una Buona Domenica?
....con una primavera incipiente?.......
con un pensiero positivo!.......
un piccolo entusiasmo....forza cerchiamolo!
ci sarà un fiorellino tra le erbacce!....
un passerotto un po' smarrito!.......
un raggio di sole!....
Tutto il resto è secondario!

venerdì 27 febbraio 2009

martedì 24 febbraio 2009

fermiamo questo pazzo!

« Napoli: Rambo, investito... Napoli: La crudeltà non ... »

Il Disegno di legge del senatore Franco Orsi: una lista di orrori senza fine
Post n°923 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da confettino2
Tag: caccia, petizioni

Dal Senato della Repubblica parte in questi giorni uno dei più gravi attacchi alla Natura, agli animali selvatici, ai parchi, alla nostra stessa sicurezza: un disegno di legge di totale liberalizzazione della caccia. E' firmato dal senatore Franco Orsi.

Animali usati come zimbelli, caccia nei parchi, riduzione delle aree protette, abbattimenti di orsi, lupi, cani e gatti vaganti e tante altre nefandezze.

La legge 157/1992, l’unica legge che tutela direttamente la fauna selvatica nel nostro Paese, sta per essere fatta a pezzi.

Fermiamoli!!!

Ecco la lista degli orrori.

Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna.
L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato!

Scompare la definizione di specie superprotette.
Animali come il Lupo, l’Orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.

Si apre la caccia lungo le rotte di migrazione.
Un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori.

Totale liberalizzazione dei richiami vivi!
Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente

Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato.
Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato. Uno per tutti!!!
Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi…

700 mila imbalsamatori
I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli?

Mortificata la ricerca scientifica
L’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali.
Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria.
Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.

Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili.
Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette!

Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale!
Norma offensiva! Chi protegge "troppa" natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un reato!

Licenza di caccia a 16 anni.
Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili!

Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera!
Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”.
Un vero e proprio Far West naturalistico.

Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili.
Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi!

Caccia con neve e ghiaccio.
Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.

Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli!
Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca!

Ridotta la vigilanza venatoria.
Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza!

Cancellato l’Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale.
Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L’ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa.

E altro, tanto altro ancora.

Fermiamoli!!!

Evitiamo che l’Italia precipiti in questa forma di barbarie. La natura è la nostra vita.

Fermiamoli!!!

Qui potete contribuire firmando la petizione: http://www.baseverde.org/petizioni/petizione-bozza-legge-orsi-caccia/

fonte: Contro il Disegno di Legge del Sen. Franco Orsi

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appello

venerdì 20 febbraio 2009

Dolly nell'altra dimensione!



Da Hitchin l'omaggio di M.Carmen a Dolly!

giovedì 19 febbraio 2009

Dolly e la morte


Dormire inseme � un eufemismo quando si parla di persone, ma col gatto equivale ad un matrimonio. (Marge Piercy)



da oggi sono vedova,niente più giochi,fusa,amoreggiamenti prima di dormire assieme....
è tornato il silenzio,si è svuotata la casa!

la lucetta non so cosa sia!
mi piace pensare all'anima bella del micino più caro e più bravo della mia vita!

mercoledì 18 febbraio 2009

sabato 14 febbraio 2009

La storia di S. Valentino


preparava all'arrivo della primavera (ritenuta la stagione della rinascita).

Si iniziavano i riti della purificazione: le case venivano pulite e vi si spargeva del sale ed una particolare farina. Verso la metà del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali (dèi che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati).
I Luperici, l'ordine di sacerdoti addetti a questo culto, si recavano alla grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo e qui compivano i sacrifici propiziatori. Il sangue degli animali veniva poi sparso lungo le strade della città, come segno di fertilità.

Il vero "evento" per la gioventù romana di allora era però una specie di lotteria dell'amore. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.
Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinchè il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.

Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana sostituendola con quella di san Valentino vescovo, martirizzato dall'imperatore Claudio II in quanto univa in matrimonio giovani coppie alle quali l'imperatore aveva negato il consenso.
Prima della sua esecuzione, Valentino che si era innamorato della figlia del suo carceriere, le scrisse una ultima lettera firmandola "dal tuo Valentino" frase che è arrivata fino ai nostri giorni.

Nonostante siano passati tanti secoli, questa festa ha sempre mantenuto il significato di celebrare il Vero Amore. Le vicende riguardanti San Valentino sono abbastanza confuse, ma intorno alla sua figura ruotano molte leggende, che hanno senz'altro uno sfondo di verità, e che riguardano tutte episodi d'amore.

Un fiore...in un giorno qualsiasi!


"un fiore,
magari colto e non comprato,
ci piace di più in un giorno qualsiasi ,
quando c'è un motivo... quando non c'è...
quando è solo per noi"

giovedì 12 febbraio 2009

1968 Robert Kennedy che cosa è il PIL

Hitchin sotto la neve




Soltanto acqua!


E poi sogno d'essere nuvola cedevole
Perché il vento possa sfilarmi
Anelli di luce.
Bianca,
leggera
Per trasparire parole e pensieri di cielo.

È difficile essere nuvola
sapiente di non essere altro
che infiniti
cristalli di ghiaccio,
mentre occhi ti leggono
uccello, drago, tempesta.

Difficile
non innamorarsi della splendida tigre
che attraversa,
imponente, i loro desideri.

Difficile
Ricordare, sempre,
d'essere
acqua.

Non
lancia o pagliaccio
Fiore o ippogrifo,
soltanto lacrime d'acqua,
di lago o sorgente,
di mare o di fiume,
di pozzanghera o stagno.

Soltanto acqua.
Acqua per bere.
Acqua per pulire.
Acqua per rinfrescare.
Acqua per sanare.
Acqua per rinascere.
Soltanto acqua.


Grazie Nadia....

Scie anche a Lourdes! 11-02-09




il video bellissimo non me l'ha pubblicato,è rimasto nelle bozze!
peccato!chissà perchè e chissà se c'è una soluzione!
vedendolo mi sembra di esserci ancora oggi in quel posto magico!
ciao Salvo!
11 Febbraio 2009

lunedì 9 febbraio 2009

Un pensiero....


BUONA SETTIMANA!
A chi l'ho detto stammattina?
sssssssssss!non lo posso direeee!......
ma sì dai!
perchè tanto mistero?
siamo esseri umani pensanti e amanti del Bene!
e dove c'è il Bene,non si deve fare mistero!
non si deve "covare" o peggio sopprimere....il Bene è bene!...non danneggia...
Forza angela stai contenta...
è solo un atto d'amore!non andrà perduto...
Anche a voi che passate...Buona Settimana!
angela

domenica 8 febbraio 2009

Ai Cattolici non è più consentito esprimere pareri!


venerdì 6 febbraio 2009
Michael Hoffman: lettera a Benedetto XVI sul caso Williamson



Al Papa Benedetto XVI
Città del Vaticano

mailto:benedictxvi@vatican.va

Vostra Santità

Non è vero che, in base alla dottrina del Concilio Vaticano II sulla Libertà Religiosa, il Vescovo Richard N. Williamson ha il diritto di esprimere il proprio pensiero e la propria opinione sull’argomento delle camere a gas di esecuzione di Auschwitz? Perché in questo caso la dottrina del Concilio sulla libertà è stata sospesa?

Il Suo Segretario di Stato ha reso la fede nella “Shoah” una norma per conservare la propria carica nella Chiesa. Il misticismo rabbinico della “Shoah” è diventato un dogma della Chiesa Cattolica Romana?

In caso affermativo, su quali basi bibliche, patristiche e teologiche viene ora rigettato l’ammonimento dell’Apostolo Paolo nella lettera a Tito, 1:14?[1]

I cattolici non hanno dunque più il diritto di dubitare o di discutere di argomenti riguardanti la storia secolare? Il Magistero della Chiesa dichiara quindi la veridicità indubitabile della cifra dei sei milioni di persone ebree decedute, e l’esistenza indubitabile di un’operazione di sterminio a Auschwitz-Birkenau, condotta per mezzo di camere a gas tossico?

E’ consapevole dell’estensione fino a cui la Crocifissione di Cristo è stata sostituita da Auschwitz quale evento ontologico centrale della storia occidentale? Vuole essere complice degli effetti disastrosi che continuano ad aumentare a causa di questo disprezzo di Gesù e di questa deificazione dell’uomo?

Credo fermamente nella libertà di parola per il Vescovo Williamson. Sono profondamente turbato dal Suo tentativo di soppressione dei suoi diritti in questa materia. Sembra che, sotto il Suo pontificato, gettare dubbi su un’ipotesi riguardante la storia secolare sia ora de facto un’eresia. Non riesco a trovare un fondamento, nella Scrittura o nella Tradizione cattolica, per questa innovazione.

La esorto anche a utilizzare in modo compassionevole la propria influenza per sollecitare l’immediata liberazione del chimico Germar Rudolf, imprigionato da più di un anno in Germania per aver scritto libri eruditi (http://www.vho.org/dl/ENG/loth.pdf ) sugli aspetti tecnici e scientifici delle presunte camere a gas omicide. La sua sofferenza, e quella della sua giovane famiglia, non deve essere ignorata o liquidata. Egli merita misericordia. Non ha commesso nessun crimine. La sua perdurante incarcerazione in Germania è uno scandalo e una vergogna per la quale la cancelliera tedesca Angela Merkel porta una grave responsabilità.

Distinti saluti,

Michael Hoffman

Idaho, USA

mailto:hoffman@revisionisthistory.org
[1] “Per la qual cosa redarguiscili recisamente, perché si risanino nella fede, non dando retta a favole giudaiche e a precetti d’uomini che voltan le spalle alla verità”.
Pubblicato da Andrea Carancini a 1.20


Devo ancora trovare nel web la risposta al perchè di una così forte opposizione di B16 al revisionismo storico sulla Shoah!una volta avevo chi mi illuminava,ora mi devo arrangiare da sola!devo fare un po' di analisi e arrivare a delle coclusioni... incerteeee!
ipotesi:che gli Ebrei siano più potenti del V A T? o sono i Gesuiti? o il NWO?......PER IL QUALE LAVORANO ALACREMENTE TUTTI?......è tempo di UNIRSI!BASTA CON LE DIVISIONI!IL TEMPO STRINGE!allora forza!!! pace con gli Islamici,con gli Ebrei...ma con i Cattolici la vedo un nera!

Per Eluana Petition

Per Eluana Petition

sabato 7 febbraio 2009

Corpo di stato (by Il Manifesto)


Corpo di stato


Il dramma di Eluana diventa un caso di stato. Berlusconi asseconda la volontà del Vaticano e vara un decreto che Napolitano non firma. Il premier apre un conflitto eversivo e minaccia di cambiare la Costituzione usando il corpo di una donna senza più vita. In un delirio di potere assoluto che stravolge ogni equilibrio istituzionale, cancella l'autonomia della magistratura e riduce i cittadini a sudditi......

Lo sapevate?



Berlusconi nella sua somma intelligenza ha scoperto tutto! e la foto conferma le sue dichiarazioni «se dovremo arrivare a quelle riforme della Costituzione che sono necessarie perché la Carta è una legge fatta molti anni fa sotto l’influenza della fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come a un modello da cui prendere molte indicazioni».

7 Febbraio 2009
Categorie: Mistificatori . Tag:berlusconi al manicomio di nazino . Autore: Antonio Ramone

giovedì 5 febbraio 2009

Se fossimo un paese normale.....


Se fossimo un Paese normale...


Se fossimo un Paese normale, un ministro della Repubblica non cercherebbe di aggirare una sentenza della magistratura.
Se fossimo un Paese normale, il succitato ministro dovrebbe essere costretto alle dimissioni.
Se fossimo un Paese normale, chi amministra la "cosa pubblica" non sarebbe succube di chi amministra la "cosa sacra".
Se fossimo un Paese normale, non si userebbero due pesi e due misure nei confronti della scienza, decidendo senza alcuna base scientifica quando è etico e legale ricorrervi e quando non lo è.
Se fossimo un Paese normale, il primo ministro non emanerebbe un decreto "ad personam" che viola la libertà di un cittadino.
Se fossimo un Paese normale, chi ha fede pregherebbe perché il Creatore accolga presso di Sé l'anima di Eluana.
Se fossimo un Paese normale, chi ha fede smetterebbe di pretendere di lasciarla imprigionata in un corpo che è ormai "inutile".
Se fossimo un Paese normale, chi ha fede avrebbe pietà per il dolore di un padre e di una madre, e cercherebbe di consolarli.

Invece ci troviamo in un teatrino nel quale chiunque abbia voglia di ribalta si fa avanti senza alcuno scrupolo e, anche a dispetto della semplice logica e della coerenza, pontifica e pretende.

Nel nostro Paese non si può ricorre alla scienza per far nascere un bambino sano, ma "si deve" ricorrervi per mantenere in vita un corpo che, se lasciato a se stesso, morirebbe in breve tempo.

E si cerca di nobilitare questo abuso ricorrendo alle categorie dello Spirito, alla fede in un Creatore che è il vero padrone delle nostre vite.
Io non sono credente, ma ho profondo rispetto (e anche un po' di invidia, lo ammetto) per chi crede, ma in questa vicenda c'è qualcosa di sbagliato.

Senza il ricorso alla scienza medica, il corpo di Eluana Englaro si sarebbe fermato da tempo obbedendo, forse, al volere del Creatore. Sarebbe finalmente in pace, ed i suoi genitori potrebbero consolare, almeno in parte, la loro pena piangendo il suo ricordo invece di rinnovare la sofferenza vedendola consumarsi lentamente in un letto di ospedale.


Marco Spitella

Pubblicato da Riccardo a 19.09 2 commenti

martedì 3 febbraio 2009

OBAMA il Presidente ebreo


Il controllo della politica mediorientale di Obama è stato assunto da Dennis Ross, un ardente sostenitore di una politica ultra militare di Israele, compreso un attacco armato preventivo contro le installazioni militari e nucleari iraniane. Ross è un irriducibile sostenitore del blocco alimentare da parte di Israele verso il milione e mezzo di abitanti della striscia di Gaza e, perdipiù, sostenitore della strategia di attacchi aerei contro obiettivi civili in Libano. L’incarico di Ross da parte di Obama è il più chiaro segnale di garanzia per tutti i sionisti, fascisti, ortodossi, liberali , che la politica statunitense nel medio oriente sarà subordinata agli interessi dello stato di Israele e del suo esercito. La ripulita da parte di Obama di tutte le voci moderate nella politica mediorientale, il suo piazzare tutti fanatici filo israeliani nelle posizioni chiave della nuova amministrazione riflettono la sua immersione a lungo termine in una configurazione di potere sionista. Il risultato è una “presidenza ebraica” nel senso che tutti i ruoli cardine alla Casa Bianca, ruoli economici e di sicurezza, riflettono il potere sionista espresso durante l’indottrinamento e la formazione della candidatura di Obama.



[Obama a Sderot]

La configurazione del ‘President ebreo’

Uno dei sostenitori storici di Obama, Rabbi Arnold Jacob Wolf, fornisce un indizio sull’affinità di Obama verso il sionismo. Secondo Rabbi Wolf, “ Obama è coinvolto nel mondo ebraico". Mentre il Rabbi risulta presuntuoso nel dire che tutti gli ebrei sottoscrivono la sua visione filo israeliana, ha comunque ragione se si riferisce al mondo ebreo-sionista. Niente spiega meglio la selezione di Obama di economisti e ufficiali di sicurezza visibilmente falliti, che il suo legame di lunga data e di larga scala con la ZPC.

Obama è partito selezionando alla Casa Bianca un duetto di cittadini americano-israeliani, l’uomo del Congresso dell’Illinois Rahm Emmanuel e il sionista David Axelrod, cosi come Lawrence Summers (alleato di lunga data del giudeo-fascista di Harvard, il difensore delle torture Alan Dershowitz) come consigliere economico della Casa Bianca.

Summers è un filo israeliano da sempre, che ha utilizzato la sua presidenza dell’Università di Harvard come un prepotente pulpito da dove attaccare un gruppo studentesco critico verso la politica israeliana nei territori occupati. Lo stesso Summer è stato l’ex segretario del tesoro dell’era Clinton, l’architetto chiave del sistema finanziario speculativo creato in quegli anni, lo stesso che sta collassando in questi mesi. Seguendo la sua linea di ‘Presidenza Ebraica’, Obama ha anche nominato uno dei principali filo israeliani come curatore e creatore della politica Medio orientale degli Stati Uniti, Dennis Ross, ideologo sionista e coautore di un articolo di presa di posizione presidenziale a favore di una guerra preventiva contro l’Iran. Ross è una figura sionista cardine dell’entourage di Obama e la sua nomina è una garanzia, per i 52 'Presidents of the Major American Jewish Organizations(PMAJO)’, del fatto che Obama seguirà e appoggerà con armi americane e con i soldi delle tasse degli americani ogni crimine di guerra israeliano, ogni assalto o invasione nei vicini paesi arabi e di lingua Parsi.

Ross, Axelrod, Summers, Emmanuel e i loro codardi sostenitori all’interno del Congresso, insieme con l’AIPAC e tutta la rete sionista, assicureranno che Obama sia inestricabilmente coinvolto nei loro programmi. Non permetteranno nessuna pubblicazione, nessuna indagine o rapporto delle Nazioni Unite, che possa arrestare l’occupazione israeliana della Palestina; promovueranno inoltre un intervento preventivo in Iran basandolo su prove inesistenti di rischi nucleari. Ogni sionista nominato nel recente governo di Obama ha condannato i rapporti delle Nazioni Unite e dell’agenzia Atomica Internazionale che respingevano gli allarmi israeliani riguardo ad un programma di armamento nucleare iraniano. Questi assicureranno inoltre che il nuovo consigliere incaricato della Sicurezza Nazionale, il Generale James Jones, non renderà mai pubblico il suo rapporto molto critico riguardo ai comportamenti criminali da parte di Israele nei confronti dei civili palestinesi nei territori occupati.

Il Segretario di Stato, Hillary Clinton, il Presidente Obama ed il segretario della Difesa Gates sono così fortemente coinvolti nella rete sionista e cosi profondamente intrisi dalla ideologia filo israeliana che la pressione della ZPC non sarà neache necessaria . I tre sono in effetti degli zombi sionisti, ansiosi di adulare e sottomettersi, fino ai più grotteschi eccessi, ad ogni ammiccamento e gesto, di sventolare aiuti militari, veti alle Nazioni Unite e ripetute provocazioni di guerra contro l’Iran. Hanno sempre sopravanzato anche il Presidente Bush nella loro bramosia di compiacere i mentori sionisti riconoscendo Gerusalemme come l’indivisibile capitale dell’ebraismo, affossando i diritti dei residenti Palestinesi. Niente dimostra di più il dominio della ZPC sulla vita politica statunitense (interna ed estera) dell’elezione del meticolosamente curato primo ‘presidente ebreo’ e delle conseguenti strategie economiche e di sicurezza della sua amministrazione

Conclusioni

L’ascesa di una minoranza di ambiziosi prepotenti politici che agiscono anzitutto per una potenza coloniale e militarista in una regione economicamente strategica del mondo, rappresenta la più grande minaccia ad un mondo di pace e ai valori democratici degli Stati Uniti. Si pensi a questo: non solo i sionisti ed i loro cloni complici guidano la Casa Bianca, ma hanno anche la capacità di azzittire l’apparato politico (di destra, centro, sinistra e liberale), e di ricacciare ed isolare ogni critica ai loro piani, le loro organizzazioni, lo stato di Israele.



Ben preparato,impacchettato e spedito nel mondo!

La neve a Londra





Così ieri a Hitchin(Londra)
per la gioia degli inglesi e dei miei ragazzi!

domenica 1 febbraio 2009

3 Febbraio


"de sande Vlase,la Quaremma trase!
che vuol dire?
forza Salvo!
ciao ciao

Io ho un sogno



Io ho un sogno!......

sabato 31 gennaio 2009

La pioggia continua a cadere



La pioggia continua a cadere


La pioggia continua a cadere
e tutta la terra trafigge:
le luci grondanti e affiochite
incerte sui marciapiedi.
La pioggia continua a cadere
sottile pungente accidiosa
e tutte le strade son colme
e lacrime stillano gli alberi.
La pioggia continua a cadere,
nel grande silenzio a cadere,
ed ombre fantasmi s'allungano,
enormi fantasmi i palazzi.

mercoledì 28 gennaio 2009

Desperation


i ragazzi non vedono più niente.
i ragazzi non si accorgono più di quello che c'è intorno a loro.
il loro campo visivo si è ristretto e si misura a pollici.
guardano solo schermi.
non si accorgono più degli alberi, delle montagne, delle persone, dell'erba, del cielo, delle stelle della luna, del sole
sono nati poveri perchè non hanno più il meraviglioso mondo che li circonda.
non sanno più che c'è, quel mondo.
ieri ho sgridato mia figlia, dodicenne.
esasperato dal suo capo chino sul cellulare, le ho gridato per strada:
"alza gli occhi, guardati intorno. lo sai che esistono gli alberi e il cielo?
le vedi le stelle?"
chi mai poteva prevedere di dover sgridare una figlia con quelle parole?


ho sbagliato tutto, come sempre!
d'altra parte bisognerebbe essere superuomini per vincere le battaglie
ed io sono appena un uomo in costruzione.
la scuola dovrebbe darci una mano,
ma la scuola è fatta di persone,
in italia poi, è fatta di persone italiane,
ed è tutto!
una mano la dà, sicuramente,
ma per spingere ancora più giù nel baratro.
dà una mano a uccidere la poesia,
a strangolare la curiosità,
a chiudere la mente.
e quand'anche si ha la fortuna di trovare insegnanti degni,
(sicuramente ce ne sono, e anche tanti)
la nostra alleanza con loro è insufficiente a contrastare i condizionamenti che vengono da fuori.
sono troppo forti.


che fare?


i ragazzi hanno perso il linguaggio,
comunicano con qualche decina di abbreviazioni.
parole troncate.
vocali perse per via.
i ragazzi non hanno più le parole, quindi
non hanno nulla.


abbiamo sbagliato tutto!
e ora bisogna rimediare,
per amore di questi ragazzi.


Pubblicato da Godelpas alle 9.47

Previsioni meteorologiche fai da te ostunesi....


1-2-3 Febbraio
In questi giorni a Ostuni si fanno le previsioni del tempo per i 40 giorni successivi.
1 Febbraio: Il lupo va nel bosco
2 Febbraio:il lupo raccoglie la legna
3 Febbraio:il lupo si costruisce la tana e si mette dentro
tutto ciò fa il lupo se NON piove,se invece piove non può fare nulla e quindi l'inverno è alla fine.

LUPERCALIA ovvero CANDELORA


Papa Gelasio I° "cristianizzò" i Lupercalia, mantenendone il significato di rito purificativo, dedicandolo però alla Vergine", e ne fisso', confermando l'anica tradizione, anche il periodo del festeggiamento ai primi giorni di Febbraio. Il nome venne cambiato in “Festa delle Candele” (popolarmente chiamata “Candelora”), in quanto adottate come simbolo della purificazione dal Peccato Originale. In quest’occasione venivano benedetti delle candele, che i fedeli portavano in processione, dalle quali sarebbero stati protetti, soprattutto nel corso di forti temporali.
Nel Medioevo la festa raggiunse il suo culmine di importanza: infatti si svolgeva una lunghissima processione che partiva da Sant'Adriano e attraversava i fori di Nerva e di Traiano, passando per il colle Esquilino, fino a raggiungere la basilica di Santa Maria Maggiore. In tempi più recenti, la processione si accorciò, svolgendosi soltanto intorno alla Basilica di San Pietro. In quell'occasione, all'interno della Basilica, sull'altare venivano poste delle candele con un fiocco di seta rosso e argento e con lo stemma papale. Tre di queste venivano scelte e la più piccola era consegnata al Papa, mentre le altre due andavano al diacono e al suddiacono. Una volta benedetti i ceri, il Papa consegnava la sua candela al cameriere personale, insieme con il paramano di seta bianca che gli era servito per proteggersi le mani dalla cera calda, e passava alla benedizione dei rimanenti ceri.
Tornando al significato religioso della Candelora, essa ricorda il rito di purificazione che la Vergine Maria seguì dopo aver dato alla luce Gesù, in conformità alla legge ebraica: nel Levitico è scritto, infatti, che ogni madre che avesse dato alla luce un figlio maschio sarebbe stata considerata impura per sette giorni, e che per altri trentatré non avrebbe dovuto partecipare a qualsiasi forma di culto. La Candelora si festeggia infatti il 2 Febbraio: 40 giorni dopo la nascita di Gesù.
Oggi la Candelora segna, per lo più ovunque, la fine dell'inverno, anche se con altri nomi: ad esempio in America è famosa la “Festa della Marmotta”, ricordata anche in un simpatico (anche se un po' angoscioso) film di qualche anno fa con Bill Murray; oppure "Festa dell’Orso" (in questo giorno infatti l'orso, secondo tradizione, si sveglierebbe dal letargo e uscirebbe fuori dalla sua tana per vedere come e' il tempo e valutare se sia o meno il caso di mettere il naso fuori).
Un proverbio, recentemente ricordato da Papa Giovanni Paolo II, recita "Candelora dell'inverno semo fora. Ma se piove e tira vento, dell'inverno semo drento", ossia: se il 2 febbraio il tempo è brutto l'inverno durerà un altro mese almeno. In questo senso la Candelora, che coincide, nel ciclo biologico/vegetativo, con la fine dell’Inverno, è anche legata ad alcune feste di origine agreste: in molti Paesi europei, infatti, si cucinano piatti specifici, che vengono offerti alla natura.
Pubblicato da JAJO

I tre giorni della merla


Tanto, tanto tempo fa a Milano ci fu un inverno molto rigido.
La neve scendeva dal cielo e copriva tutta la città, le strade, i giardini.
Sotto la grondaia di un palazzo in Porta Nuova c'era un nido di una famigliola di merli, che a quel tempo avevano le piume bianche come la neve. C'era la mamma merla, il papà merlo e tre piccoli uccellini, nati dopo l'estate.
La famigliola soffriva il freddo e stentava a trovare qualche briciola di pane per sfamarsi, perché le poche briciole che cadevano in terra dalle tavole degli uomini venivano subito ricoperte dalla neve che scendeva dal cielo.
Dopo qualche giorno il papà merlo prese una decisione e disse alla moglie:
"Qui non si trova nulla da mangiare, se continua così moriremo tutti di fame e di freddo. Ho un'idea, ti aiuterò a spostare il nido sul tetto del palazzo, a fianco a quel camino così mentre aspettate il mio ritorno non avrete freddo. Io parto e vado a cercare il cibo dove la neve non è ancora arrivata".
E così fu fatto: il nido fu messo vicino al camino e il papà partì. La mamma e i piccoli uccellini stavano tutto il giorno nel nido scaldandosi tra loro e anche grazie al fumo che usciva tutto il giorno dal camino.
Dopo tre giorni il papà tornò a casa e quasi non riuscì più a riconoscere la sua famiglia! Il fumo nero che usciva dal camino aveva colorato di nero tutte le piume degli uccellini!
Per fortuna da quel giorno l'inverno divenne meno rigido e i merli riuscirono a trovare cibo sufficiente per arrivare alla primavera. Da quel giorno però tutti i merli nascono con le piume nere e per ricordare la famigliola di merli bianchi divenuti neri gli ultimi tre giorni del mese di gennaio sono detti: i tre giorni della merla.


Anonimo

martedì 27 gennaio 2009

C'è stupro e stupro


Dopo uno stupro, quando farete la denuncia, dovete sapere che succederà questo:

1 - Se lo stupro avverrà in casa vostra, se è stato vostro marito o il vostro fidanzato a stuprarvi e soprattutto se l’uomo che vi ha stuprato non è "straniero" sappiate che nessuno si occuperà di voi.


2 - Se lo stupro avverrà fuori casa e ne sarà responsabile un italiano sappiate che tutti vi diranno che un po’ è colpa vostra, che ve la siete voluta e che avevate sicuramente un piano perverso per fare cattiverie al vostro stupratore.


3 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è un italiano ricordatevi che tutti cercheranno di giustificarlo: diranno che è depresso, malato, che è stato colto da un raptus o che era sotto l’effetto di strane droghe che lo hanno trasformato da potenziale candidato al premio nobel per il rispetto dei diritti umani a efferato criminale femminicida.

4 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero ricordatevi che a nessuno comunque importerà di voi. Tutti saranno felici di strumentalizzarvi per realizzare piani politici razzisti e fascisti contro tutti gli immigrati, le immigrate finanche i bambini e le bambine di etnie diverse dalla nostra.

5 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero, qualunque sia l’amministrazione comunale o governativa in carica, sentirete sempre parlare di una parola della quale voi avete perso il senso: "sicurezza". Nessuno vi chiederà come mai eravate costretta a prendere il tram, il bus, la metro in periferia a tarda ora. Nessuno si interrogherà sulla vostra situazione economica. Nessuno si chiederà come mai voi avete persino difficoltà a pagarvi un avvocato. Ma tutti vi chiederanno di riconoscere che l’aministrazione in carica sta attuando grandissimi piani per la sicurezza dei cittadini.

6 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è un italiano sappiate che nel momento in cui voi vi lamenterete perchè il vostro stupratore è stato trattato con troppo riguardo, perchè tutti provano a giustificarne i gesti e nessuno riconosce in voi effettivamente una vera vittima allora strumentalizzeranno tutto questo per dimostrare che è necessario che i giudici siano messi sotto controllo dal governo e dunque che si ritiene indispensabile una riforma della giustizia che renda più semplice a potenti, ricchi, cavalieri, uscire fuori dalle proprie disavventure giudiziarie senza perdere molto tempo.

7 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è uno straniero potreste trovarvi a sentire parlare di "ronde" e di "certezza della pena". Nessuno vi dirà mai che le ronde sono gruppi di persone che si dilettano in giri di controllo dei quartieri per trovare esseri umani dalla pelle di colore diverso dalla loro e pestarli a sangue. Nessuno vi dirà mai che la certezza della pena non vi regala alcuna autonomia. Nessuno vi parlerà mai di "certezza del reddito".

8 - Se lo stupro avviene fuori casa ed è straniero sappiate che ci sono nazionalità precise non gradite al governo in carica: quella rumena, araba, nord e sud africana. Se vi stupra un americano o un europeo la vostra storia non troverà spazio in nessuna fonte di informazione o quasi.

9 - In qualunque luogo avvenga lo stupro sappiate che le fonti di informazione ufficiali solitamente vi tratteranno: a) da puttana; b) da povera vittima che ha bisogno del soccorso del macho forte; c) da persona che vive in un ambiente degradato "ove maturano questo tipo di reati"; d) da vittima al servizio del governo di destra o di centro-sinistra, eguali nelle strategie sulla "sicurezza" mirate alla limitazione della libertà dei cittadini e delle cittadine.

10 - Dopo lo stupro avrete la sensazione di essere stata stuprata altre mille volte da tutte le persone che vi hanno usata e vi hanno inflitto violenza per gli scopi più svariati. Potreste chiedervi se avete fatto bene a denunciare, se effettivamente questo era il modo attraverso il quale voi volevate superare la vostra gravissima esperienza, se non era meglio che ve ne stavate chiuse in casa per non incontrare quello che vi ha stuprato la prima volta e tutti gli altri che a turno hanno continuato senza pietà a usarvi per i loro fini. Potreste chiedervi tutto questo ma innanzitutto continuate a ricordare che voi siete più importanti di tutti i fottuti e disumani stronzi che vi girano attorno come avvoltoi in attesa che il vostro cadavere gli sia utile per giustificare qualunque altra cosa.

Ecco, sapute tutte queste cose, semmai vi capitasse di essere stuprate potete immaginare alcune soluzioni: a) denunciare e rivolgersi immediatamente ad un centro antiviolenza laico che vi tutelerà da qualunque forma di strumentalizzazione e si occuperà di voi - senza mai attribuirvi la "colpa" di nulla - qualunque sia la provenienza, la collocazione sociale, la posizione economica, del vostro stupratore; b) espatriare verso stati come la Spagna che affrontano la questione in maniera assai più civile; c) fare un corso di autodifesa, formare una pink gang e difendervi da sole da chiunque.

da femminismo a sud

BY Gennaro Carotenuto

lunedì 26 gennaio 2009

accusato?se lo dice....lo dice!


Leggo che il Papa ha revocato la scomunica a 4 vescovi lefrebbiani, tra i quali c'è il vescovo Richard Williamson accusato di essere un negazionista dell'Olocausto. In un'intervista ad una TV svedese ha detto di non credere all'esistenza dell'Olocausto, che gli ebrei uccisi furono 200.000-300.000 e non i 6 millioni che dicono. La Germania lo vuole processare, vedremo cosa ne viene fuori.

Ma la questione della revoca della scomunica sta aggravando la crisi tra il Vaticano e Israele, come leggo adesso su Haaretz. Gli mancava solo il vescovo "negazionista" a questi cancerberi della storia.


Postato da: Delicebaltic a 13:50 | link | commenti |

La giornata degli smemorati


La giornata degli smemorati vocalizzorota...
26/01/2009 - 11:39
Domani sara' la Giornata della Memoria.

Ma quest'anno, a differenza degli anni precedenti, qui non ci sara' nessun post a commemorarlo, ma solo domande.

E non ci sara' perche' ci sembrerebbe una manifestazione gratuita di ipocrisia, di mancanza di rispetto soprattutto dinnanzi alle milioni di vittime della follia nazista.
Il giorno della memoria, fu istituito per ricordare a tutti gli orrori del passato affinche' non debbano piu' ripetersi.
Lo slogan "Mai piu'" infatti, accompagna molte iniziative legate a questo giorno.

Ma quando vediamo che i primi a non aver messo a frutto questa memoria, i primi che hanno fatto si che il mondo potesse ancora assistere alla barbarie di bambini assassinati da un esercito di un Paese civile e democratico, sono gli stessi che hanno subìto la gran parte di quella follia, di quell'orrore, di quella barbarie, allora noi ci chiediamo se la lezione del giorno della memoria serva davvero a qualcosa.

Serve solo a lavarci la coscienza scrivendo un post o guardando "Schindler's List" in Tv? Chiediamocelo veramente.

Noi crediamo che se davvero vogliamo ricordare per non ripetere, se davvero vogliamo che tutti quei morti non siano stati vani, allora a quei morti dobbiamo affiancare quelli di Gaza e chiedere che chi li ha uccisi sia sottoposto allo stesso giudizio dell'Onu per crimini contro l'umanita', come qualunque altro paese si sia macchiato o si macchiera' di quei crimini nel passato e nel futuro.

Invitiamo tutti i blogger che si pongono le stesse domande a postare questo appello domani.


Angelo del fango
Vocalizzorotante

giornata della memoria, guerra, israele, memorare, Palestina, shoah, vittime innocenti

messaggio Mediougorje del 25 Gennaio 2009


"Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Sia la preghiera per voi come un seme che metterete nel mio cuore, che Io consegnerò al mio figlio Gesù per la salvezza delle vostre anime. Desidero figlioli, che ognuno di voi si innamori della vita eterna che è il vostro futuro e che tutte le cose terrene siano per voi un aiuto per avvicinarvi a Dio Creatore. Io sono con voi così a lungo perchè siete sulla strada sbagliata. Soltanto con il mio aiuto, figlioli, aprirete gli occhi. Ci sono tanti che vivendo i miei messaggi comprendono che sono sulla strada della santità verso l’eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Ogni commento è in più!

sabato 24 gennaio 2009

anche per noi la ricreazione sta per finiree!


Un uomo muore e precipita all`inferno.
Qui trova il diavolo che gli dice se ha qualche preferenza sul dove restare per sempre.
Questo uomo cammina e guarda cosa gli propone Lucifero sperando di trovare qualcosa di meno crudele... difatti vede cose terribili, gente frustata, ecc. ecc. quando all`improvviso scorge delle persone immerse fino al collo nella cacca.
Lui ci pensa un pò e sgomentato dalle altre cose che aveva visto prima, chiede al diavolo di poter andare con quelle persone.
Lucifero lo invita ad immergersi con loro e lui tutto tranquillo parte.
Se ne sta bello rilassato coperto fino al collo quando all`improvviso sente una campanella....e passa proprio in quel momento il solito diavolo gridando... `Ok ragazzi, la ricreazione è finita.... TUTTI GIU`......`

categoria: varie
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