venerdì 31 ottobre 2008

donde viene in realtà Halloween?



Diciamo subito che il nome è già una sorta di malcelato acronimo inglese di “Ognissanti”; si tratta poi di una arcaica - e in parte mitizzata - tradizione celtica, veicolata successivamente da tradizioni irlandesi e americane, che univa il passaggio agricolo al nuovo anno con la festa religiosa-popolare del dio Samhain, divinità che nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre consentiva il passaggio di spiriti malefici dal mondo dei morti a quello dei vivi. In tale occasione gli antichi druidi, travestiti con teste di animali, compivano gesti propiziatori in cambio di offerte che, se rifiutate, ricambiavano con puntuali maledizioni!

Chi pensasse, però che si tratti di una delle tante rivalutazioni tradizional-folcloristiche di culture arcaiche minoritarie, verrà subito smentito dall’apprendere che, in realtà, fu il frutto di una autentica pianificazione consumistico-commerciale su scala mondiale operata da una società (Cesar) nel 1992. Essa individuò il periodo “a metà strada tra l’inizio dell’anno scolastico e Natale” e lanciò la festa con maschere (di cui era produttrice), teschi e costumi da strega; successivamente, grazie ad una mirata pubblicità mass-mediatica e all’apporto di grosse multinazionali dello svago (da Disney a McDonalds), raggiunse la diffusione che conosciamo diventando una sorta di “folklorizzazione religiosa”.

Nell’attuale cultura, in stile tipicamente new age e rigorosamente a-confesionale, dove impera la logica della festa per la festa, a prescindere dai contenuti da celebrare, si spiega il facile e veloce successo della penetrazione sociale di Halloween, emblema e icona del vuoto, delle zucche ma specialmente delle teste che in esse si perdono. Perfino l’apparentemente innocuo gioco infantile del “dolcetto o scherzetto”, ad un’analisi più approfondita, non è che la rappresentazione dei ruoli invertiti bambini-adulti, dove questi ultimi sono ricattati a dare dolcetti ai primi per cautelarsi contro la maledizione, sia pur scherzosa: e qui sta la differenza tra lo scambio gratificante e il dono estorto (considerando anche che il carnevale è ancora lontano).

In definitiva, quindi, la differenza tra Halloween e Ognissanti è sostanziale, sia come contenuto – per la prima pressoché inesistente – sia come rappresentazione temporale: per la prima, infatti, il tempo è ciclico e costituito da stagioni che ritornano uguali, mentre per la seconda, il tempo cristiano è lineare e caratterizzato dalla tensione tra nascita e parusìa di Cristo, sia pur nella ciclicità liturgica.

TRICK OR TREAT - Dolcetto o scherzetto

Il giochetto del ” dolcetto o scherzetto” deriva invece dall’usanza dei druidi di andare di casa in casa in quella notte a chiedere denaro, cibo e sacrifici umani. Se erano accontentati promettevano prosperità e fortuna alla famiglia e la casa… al contrario lo scherzetto era una maledizione lanciata sulla famiglia qualora le loro richieste non venissero soddisfatte. Essi portavano con se delle grosse rape scavate e intagliate con facce demoniache ( oggi le zucche ) e credevano che all’interno ci fosse uno spirito che li guidasse nella notte. Il loro piccolo demone personale.

Non è ironico come in tante scuole stanno sparendo molti simboli religiosi, non si festeggia più il Natale o la Pasqua e sta invece aumentando il festeggiare una ricorrenza che ha origine occulte, spiritiche e di morte?
Non è ironico che nelle discoteche si festeggia più Halloween che il nostrano Carnevale?

Queste sono le ragioni per cui trovo che non sia il caso di festeggiare questa ricorrenza, anche se sarò additato come fanatico, impopolare o semplicemente fuori moda, ma io continuerò a seguire le tradizioni della mia terra e della mia cultura, festeggiando Ognisanti ed andando a visitare i miei avi, che, ve lo garantisco, non sono assolutamente dei spiriti maligni.

Luca Urbani


Dice bene l'autore del post...

"emblema e icona del vuoto, delle zucche ma specialmente delle teste che in esse si perdono."

e io dico.......
per una festa che non ci appartiene....
bussines...finito!era ora!
Buon Sabato a tutti!
angela

4 commenti:

salvo ha detto...

Brava Angela ad avere pubblicato questo post, lo condivido in toto.
Mia Madre quando ero ragazzino mi raccontava che a mezzanotte nelle strade del paese passava una processione di morti, ed eravamo nelle Puglie, tu ne sai qualcosa? può essere una storia pugliese?
Ciao Salvo

angela ha detto...

carissimo Salvo...non mi risulta! la nonna non mi ha mai detto nulla circa il 2 Nov! che era una ricorrenza tristissima! perfino la radio trasmetteva solo musica SERIA per tutto il giorno senza via di scampo!(io mi rompevo!) te lo ricordi?!,chiederò a qualche anziana...perchè la cosa m'incuriosisce moltissimo!
Poi ti dirò quale rito mi faceva fare la nonna al 31 Dic.
grazie
bacio della buona notte!
angela

Gianna ha detto...

Questa "festa" non mi è mai piaciuta.

Angela,Salvo ,Ornella ha bisogno pure del vostro affetto...

Accogliete l'invito da me.

Fenice ha detto...

Arriva sempre il momento di scontrarsi con i fantasmi!!!
è un'occasione per affrontarsi...

ciao