lunedì 8 settembre 2008
Supermarket che più super non si può!
Il supermarket geriatrico
Una coppia di anziani fa acquisti in un Seniors Supermarket di Tesco.
Dalla musica ai carrelli leggeri: fatto apposta per i pensionati
RICHARD NEWBURY
LONDRA
Cittadini dai capelli d’argento, benvenuti al Supermercato Senior. Le porte scorrevoli si aprono e arie soavi di musica classica riempiono il negozio mentre sotto i tuoi piedi c’è un pavimento anti-scivolo e corridoi larghi il doppio del solito.
Le luci dal soffitto sono più intense del normale, gli scaffali sono dotati di gradini, e per quelli che vogliono dare momentaneo sollievo ai loro piedi doloranti ci sono sedie per loro invece che per i bambini; i carrelli sono molto più leggeri e manovrabili. In alternativa ci sono cestini con rotelle che possono essere tirati invece che spinti. E se comunque anche questo è troppo faticoso, ci sono bottoni da premere per chiamare il personale ad assistervi, o per trovare prodotti o se ci si sente male.
Le bilance per pesare la frutta e la verdura sono dotate di una voce elettronica che dice il peso e il costo di quello che abbiamo preso. E sugli scaffali ci sono lenti di ingrandimento per leggere i dettagli delle etichette, che in ogni caso sono scritte in caratteri grandi. E alla fine, per rendere lo shopping meno stancante, c’è anche una stanza per rilassarsi, dove è possibile persino farsi fare un bel massaggio.
Tesco è la quarta catena di supermercati al mondo, con profitti per oltre due miliardi di sterline e un fatturato di 48 miliardi: ogni sette sterline che si spendono nel Regno Unito, una finisce nelle sue casse.
E per arrivare fin qui, dal banchetto nel quale il polacco Jack Cohen nel 1919 investì le sue 30 sterline di liquidazione per aver combattuto nella Prima guerra mondiale, ha dovuto prestare grande attenzione ai cambiamenti demografici e sociali degli ultimi novant’anni. Ha seguito i gusti che divenivano man mano più sofisticati della classe operaia inglese, quando prima la Thatcher e poi Blair sostituirono i loro prodotti politici sugli scaffali per seguire lo stesso trend degli elettori che cominciavano a vedersi più come consumatori che come produttori.
Per le classi borghesi adesso non è più un’onta sociale farsi vedere mentre si fa la spesa da Tesco. E ciò sottolinea l’abilità della catena nel variare l’offerta di prodotti per conformarsi alle dinamiche della società, ma anche un cambiamento, attentamente studiato da molti politici, nella società stessa. In fondo siamo tutti quello che mangiamo.
E Tesco conosce esattamente quello che mangiamo, attraverso la tessera con codice a barre Club Card, e le sue carte bancarie e di credito conoscono quando guadagniamo, le sue assicurazioni sulla macchina e sulla casa sanno che strade facciamo e dove viviamo. La sua compagnia telefonica ci segue quando andiamo in giro con il nostro telefonino e il suo Internet provider e il suo servizio di consegne in rete quando torniamo a casa. Se c’è qualcuno che conosce la vera natura dell’economia e dei cambiamenti sociali è proprio Tesco - anche meglio dei nostri vicini impiccioni o del governo stile Grande Fratello.
In effetti i consumatori, invece di morire di vergogna o per cause naturali, vivono sempre più a lungo: sono le loro «sterline grigie» che una ancora più flessibile Tesco sta cercando di pescare nei suoi Seniors Supermarket, il primo dei quali ha appena aperto a Newcastle-upon-Tyne proprio accanto all’Istituto di studi geriatici dell’Università di Newcastle.
Il fondatore dell’Istituto è il professor Jim Edwardson, 67 anni, che sottolinea come «quasi tutto nei supermercati britannici è sbagliato per le persone anziane, a partire dagli scaffali che sono troppo alti per essere facilmente raggiunti o troppo bassi, da doversi piegare in due. Le etichette sono illeggibili, le confezioni sono difficili da aprire e la distribuzione dei prodotti è cambiata di continuo, un disagio soprattutto per gli anziani. Loro vogliono semplicemente sapere dove sono i cornflakes e la verdura, piuttosto che essere costretti a cercarli per ore, tutte le volte in posti diversi».
Per approfondire la propria ricerca di mercato Tesco ha portato il professore e un gruppo di pensionati in un nuovo supermercato di Berlino, concepito per gli anziani e battezzato con il nostalgico nome di «Kaiser». Quello che vi abbiamo descritto è il risultato, importante per tutti.
I giovani, soprattutto le ragazze, amano far compere «fino a cadere per terra». E in effetti sui furgoni che portano la spesa da Tesco a domicilio, c’è scritto «Tu fai la spesa, noi te la facciamo cadere in casa». Ma per quelli che solo il pensiero di andare a fare la spesa gli fa cadere le braccia, ci sono adesso i Supermercati Seniors per rendere di nuovo la faccenda accettabile. E siccome molti di noi sono destinati a diventare Senior Shoppers nel futuro, possiamo ringraziare Tesco per aver visto in anticipo - come un buon cameriere - i nostri bisogni, che per noi clienti dai capelli d’argento e dalle grigie sterline presto riguarderanno una buona agenzia di pompe funebri.
SAINSBURY'S, DENTISTA 'LOW COST' AL SUPERMERCATO
LONDRA - La catena di supermercati britannici Sainsbury ha deciso di offrire pulizia dei denti e otturazioni a basso costo in tutti i nuovi punti-vendita nel Regno Unito, Paese con i dentisti più cari d'Europa e con standard spesso non eccelsi. Il servizio, già introdotto la scorsa settimana in un supermercato di Sale, vicino Manchester, prevede visite mediche e cure dentistiche ai clienti che magari hanno appena finito di fare la spesa.
Questo dentista pronto per l'uso offre un primo check-up minimo per 16 sterline, pari a circa 19 euro, mentre tariffe più alte sono previste per visite di odontoiatria generale: la pulizia costa 30 sterline, stesso costo di una otturazione semplice.
A ideare il nuovo servizio è stato Lance Knight, noto dentista di Manchester proprietario della clinica Ultimate Smile Spa e specialista di fiducia di star come la modella Caprice o sportivi come il pugile Amir Khan e la stessa squadra di calcio del Manchester United.
"La mia clinica ha un grosso successo per i trattamenti privati, ma vogliamo fare qualcosa per l'uomo della strada. Il servizio si colloca a fianco di quello del farmacista, saremo aperti sette giorni su sette e garantiremo ottimi standard di qualità", ha dichiarato Knight al quotidiano 'The Times'.
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SUPERMARKET TESCO concepiti solo per anziani......
ora il dentista al SAINSBURY....
sarà inevitabile.......finirò la mia vita in Inghilterra....
coccolata........ non da mio figlio,ma dal governo inglese!
che dà a tutti,immigrati e non, pari diritti e pari doveri e servizi che in Italia sembrano da fantascenza!
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5 commenti:
Gli anziani, i pensionati sono i consumatori più ricercati.
Nel Regno Unito lo hanno capito e si sono adeguati con un sistema molto accattivante.
In Italia invece cercano di venderci prodotti scaduti o rigenerati.
Passa dal mio blog e fai funzionare la fantasia.
Ciao Salvo
già fatto!
ciao
in Inghilterra gli anziani(e gli animali)sono al primo posto!essi oggi sono improduttivi...ma il rispetto di cui godono è inimmaginabile per la produttività del passato,noi sempre a calci nel sedere...diamo pure fastidio!ce lo possiamo scordare......
sperimentato personalmente all'uscita dal Sainsbury dove ho fatto la spesa per gli anziani ci sono telefoni gratuiti per chiamare il taxi.
ciaociao
Angela, che dalle altre parti del mondo si viva meglio non vi sono dubbi...quindi approvo il tuo pensiero..solo che il mio posto per la vecchiaia si chiamano MALDIVE!!!..chissà magari un domani..
CIAOOOOOO
Davideeee sei forte!
ti ci vedo in un'amaca per anziani sospesa tra due palme!
io mi accontenterei della mia a Tara!ma so già che dal dire al fare c'è di mezzo un oceano!
resta il fatto che sognare fa bene!
ciao e grazie
angela
All'estero vengono garantite molte cose hai cittadini,molti servizi e agevolazioni sia per gli anziani che per i fanciulli dalla nascita alla maggiore età.Qui in Italia è tutto sopravvivenza e fai da te,e solo interessi personali.Sembra di stare nel "mondo dei balocchi"
Baci baci ciao ciao
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